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Tra le iniziative dei Quaderni del Ministero della Salute, particolare interesse ha suscitato il volume 3° dal titolo: Appropriatezza diagnostico-terapeutica in oncologia. Lo scopo della pubblicazione è stato quello di definizire gli standard diagnostico-terapeutici e assistenziali
nei pazienti con patologia oncologica e oncoematologica. Sebbene il lavoro sia limitato ad alcune famiglie di tumori: mammella, polmone, colon-retto, prostata, pancreas, linfomi), va riconosciuto che da sole costituiscono, circa i due terzi della patologia oncologica e quindi possiamo considerare completa la trattazione.
Bisogna considerare che in Italia nel 2010 sono previsti 250.000 nuovi casi di tumore (incidenza), con una prevalenza che si può stimare intorno ai due milioni di casi; inoltre, l’allungamento della vita media della popolazione comporta un progressivo incremento dell’incidenza di tale patologia. Tutto ciò determina un rilevante impatto in termini di costi assistenziali e numero di ricoveri ospedalieri,
con la conseguente necessità di un’adeguata programmazione sanitaria.
Questo documento vuole costituire, appunto, una “riflessione” sull’utilizzo ottimale sia delle nuove metodiche diagnostiche, sia delle modalità terapeutiche innovative. Infatti, se è indubbio che negli ultimi due decenni si sia assistito a una rivoluzione nella terapia e nella prognosi dei pazienti oncologici, è anche vero che ciò ha comportato un incremento, talvolta incontrollato, della spesa sanitaria.
Sebbene il documento costituisca uno strumeto per gli adetti ai lavori esso raprresenta un'importantr chiave di lettura per il cittadino che può trarre informazioni utili su cosa si intenda per efficienza e cosa possa e debba pretendere dal Servizio Sanitario Nazionale.

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