Un gruppo internazionale di ricercatori ha suddiviso questo tipo di tumore in quattro categorie distinte, differenti per caratteristiche biologiche e dunque per aggressività della malattia.
Secondo gli autori dello studio, in futuro questo risultato potrebbe consentire di identificare i pazienti a rischio di una forma più grave e in ultima analisi di poter prevedere la risposta del paziente alla terapia.
Lo studio è stato pubblicato su Nature Medicine
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