Grazie alle numerose campagne di informazioni e la maggiore attenzione agli stili di vita, i tumori della prostata sono sempre più diagnosticati in una fase iniziale. Ma cosa fare nel caso in cui il tumore si presenti con metastasi? La terapia standard prevede il trattamento medico, ovvero la soppressione degli ormoni androgeni, senza agire localmente, ma recentemente gli esperti hanno riportato un miglioramento della sopravvivenza con terapie localizzate.
Recentemente il gruppo di Sami-Ramzi Leyh-Bannurah dell’University of Montreal Health Center, in Canada, e del Prostate Cancer Center Hamburg-Eppendorf di Amburgo, ha valutato il rischio di mortalità nei pazienti con malattia metastatica, rispetto a fattori quali: un punteggio di Gleason maggiore o uguale a otto, uno stadio clinico 4 e un sotto-stato M1c o, se gli uomini erano divorziati o vedovi.
L’intervento chirurgico o la radioterapia allungano la sopravvivenza negli uomini con cancro della prostata metastatico con zero o un solo fattore di rischio, mentre si sono rivelate meno efficaci nei pazienti con due o più fattori.