Nei nuovi documenti vengono proposti i criteri per la certificazione delle esperienze professionali per operare nella rete delle cure palliative, si stabiliscono compiti e composizione della cabina di regia per gli operatori sanitari e si affronta il tema della farmacovigilanza a 360°, dai compiti assegnati ad Aifa fino alle procedure ispettive.
Proposti nuovi criteri per la certificazione delle esperienze professionali. Si spiega che i medici privi di specializzazione e quelli con una specializzazione diversa da quelle definite dal D.M. del 28 marzo 2013, per operare nella rete delle cure palliative devono essere attualmente in servizio presso strutture pubbliche o private accreditate che erogano servizi assistenziali di cure palliative nell'ambito della rete locale di riferimento, in sede ospedaliera, residenziale in hospice, domiciliare e in strutture resideziali.
Devono, inoltre, aver svolto attività clinica nel campo delle cure palliative per almeno tre anni, anche non continuativi, presso strutture pubbliche e private accreditate o strutture private autorizzate.