Si tratta di una scoperta denominata MiROvaR che deriva da uno studio multicentrico italiano: una firma molecolare del carcinoma ovarico, basata sull’espressione di 35 piccole molecole la cui funzione è quella di regolare l’espressione di molti geni e quindi il comportamento delle cellule, gli microRNA appunto, in grado di identificare in modo molto accurato il rischio di ricaduta delle pazienti, sin dal momento della diagnosi. Autori della ricerca i ricercatori della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, coordinati dalla dottoressa Delia Mezzanzanica, che hanno analizzato i microRNA, per caratterizzare da un punto di vista molecolare il carcinoma ovarico. La ricerca, pubblicata su “The Lancet Oncology”.
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