Lombardia: durante l’interrogazione in Consiglio sullo stato dell'arte del percorso di identificazione, presa in carico e gestione delle persone con mutazione genetica Brca 1 e 2, l'assessore Gallera ha riferito che, “è attivo un tavolo di lavoro di oncologi e genetisti che concluderà a breve i propri lavori e fornirà elementi utili per la formalizzazione di uno specifico percorso regionale entro l’estate”.
“Per Regione Lombardia la prevenzione è un'assoluta priorità, negli ultimi mesi abbiamo messo in campo specifiche misure per allargare l'offerta di programmi di screening oncologici, entro l'estate delibereremo le linee guida per la presa in carico delle donne a rischio ereditario di cancro in tutta la rete lombarda dei centri di senologia e Breast Unit”, ha continuato l'assessore al Welfare Giulio Gallera.
Secondo gli esperti, vi è la necessità di adottare una strategia di programazione comune per il rischio eredo - familiare di tumore della mammella, da qui nasce l'attenzione dell'Assessorato sulla tematica della qualità dei centri di senologia e di presa in carico dei soggetti a rischio. In Lombardia esisite già una rete importante di Breast Unit e centri senologici, e si sta lavorando alla definizione di linee guida per una presa in carico adeguata della donna presso questi centri.
Il tema degli screening oncologici è stato infatti già oggetto di aggiornamento qualche mese fa con la modifica delle fasce di età dei programmi di screening oncologici, che da oggi risultatano così modificati:
- screening mammografico da 50-69 anni a 45-74 anni
- screening del colon retto da 50-69 anni a 50-74 anni
- screening
cervice uterina, già a partire dal 2015, si è dato avvio al percorso per l'implementazione dell'utilizzo del test per la ricerca del Dna del papilloma virus umano (Hpv-Dna test) come test primario per la prevenzione del tumore della cervice uterina nelle donne della fascia di età 30 - 64 anni