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tumori dello stomaco sono due grandi categorie: cardias e stomaco propriamente detto. Nell’ultimo decennio si è registrato una riduzione del cancro gastrico distale e un incremento delle neoplasie del cardias e dalla
giunzione gastro-esofagea, che rappresentano attualmente circa il 40% di tutti i tumori. Secondo gli esperti, In Italia si registrano 13.000 nuovi casi di carcinoma gastrico: sesto posto in ordine di incidenza sia tra gli uomini sia tra le donne.

Secondo una recente scoperta di ricercatori cinesi, nei tessuti e nelle linee cellulari del carcinoma gastrico, si evidenzia una specifica espressione di RNA che potrebbe renderla un nuovo potenziale biomarker per la diagnosi di questo tipo di cancro.

Secondo Junming Guo e colleghi, della Ningbo University School of Medicine, gli RNA circolari sono più stabili nel plasma e nei succhi gastrici, rispetto ai microRNA e agli RNA non codificanti. “Questa caratteristica importante”, aggiungono, “li rende la scelta ideale per l’uso come marcatori molecolari del cancro gastrico. Tuttavia, le funzioni biologiche degli RNA circolari nelle malattie umane, in particolare nel cancro, non sono chiare”.

L'Appennino tosco-romagnolo e marchigiano è tradizionalmente ad alto rischio così come le abitudini dietetiche protettive al Sud condizionano le differenze osservate. Rispetto a un’incidenza annuale al Nord di 21,8 casi/100.000 abitanti nei maschi e di 11,0 nelle femmine, il Centro presenta un aumento dell'incidenza del 9% negli uomini e del 14% nelle donne, mentre il Sud fa registrare una riduzione del 28% tra gli uomini e del 25% tra le donne. Per questo la possibilità di identificare un possibile biomarcatore nelle popolazioni a rischio permetterebbe di ridurre la mortalità grazie ad una diagnosi precoce.

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