Periodicamente AIRTUM pubblica report annuali sugli aggiornamenti epidemiologici dei tumori in Italia. Quest'anno in cooperazione con il Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie del Ministero della Salute, sotto l'egida del Dott Fabrizio Oleari (Direttore Generale della Prevenzione Primaria), è uscita l'ottava pubblicazione che ha posto l'attenzione sui dati di sopravvivenza dei tumori in Ialia. Il periodo di riferimento va dal 1997 al 2007 e i dati pubblicati sono decisamente incoraggianti: considerando tutte le sedi si registra un aumento della sopravvivenza a 5 anni ormai arrivata al 49% per gli uomini e al 60% per le donne. Questo dato arriva fino al 90% per tumori ad alta incidenza come i tumori della tiroide, mammella, melanoma, prostata, il linfoma di Hodgkin.
Tra le considerazioni più importanti risulta evidente la disparita nei risultati tra nord e sud dove a parità di cure si sopravvive il 4% in meno e la presenza di un sopravvivenza ancora troppo bassa per tumori quali ad esempio il polmone.
Da tutto questo risulta fondamentale il ruolo delle campagne di screening per un diagnosi precoce.