Eli Lilly and Company hanno annunciato che la FDA ha approvato Cyramza (ramucirumab) 10mg/ml iniezione per il trattamento di pazienti con carcinoma gastrico avanzato o metastatico o adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea con la progressione della malattia durante o dopo la prima fluoropirimidine o chemioterapia contenente platino .
L'approvazione è basata sul trial REGARD, uno studio multicentrico, randomizzato, controllato con placebo, in doppio cieco studio clinico su 355 pazienti con adenocarcinoma gastrico metastatico o localmente avanzato precedentemente trattati con-fluoropirimidina o chemioterapia contenente platino. Questa è stata la prima prova di Fase 3 per dimostrare il miglioramento della sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da progressione con un agente biologico nel cancro gastrico avanzato dopo una precedente chemioterapia.
In Italia si stima vivano poco più di 69.000 persone, con una diagnosi di carcinoma gastrico: il 3,1% di tutti i soggetti con tumore. Il 20% ha meno di due anni dalla diagnosi, il 39% 5 e il 40% oltre i 10 anni. Circa 13.200 nuovi casi con un’area geografica tradizionalmente ad alto rischio (Appennino tosco-romagnolo e marchigiano) e di abitudini dietetiche protettive al Sud che condizionano le differenze territoriali. Con quasi 10.000 morti anno, la tendenza del fenomeno appare però in netta diminuzione (–3,8%/anno nei maschi, –3,5% nelle femmine). Analogamente a quanto accade anche in altre neoplasie aggressive, il rischio di esito infausto si concentra nel breve termine rispetto alla diagnosi e la sopravvivenza migliora sensibilmente con il passare degli anni. La probabilità di sopravvivere per ulteriori 5 anni si modifica dopo la diagnosi, essendo per i sopravviventi ad 1 e 5 anni rispettivamente 57% e 86% tra gli uomini e 58% e 89% tra le donne. Va sottolineato che tra le diverse aree geografiche italiane non si osservano sostanziali differenze di sopravvivenza.