A poca distanza dall'ultimo congresso AIRTUM che si è tenuto a Como a marzo, giunge la notizia che anche la Campania avrà un Registro tumori regionale. Sarà quindi possibile aggiungere un ulteriore tassello al mosaico dei registri tumori, per la verità ancora troppo incompleto. In Italia la copertura di registrazione dei tumori ad oggi è del 42%, con un forte sbilanciamento territoriale (NORD-OVEST, 41%; NORD-EST, 69%; CENTRO, 26%; SUD e ISOLE, 32%). Sarà quindi possibile garantire la raccolta, l’elaborazione e la registrazione di dati statistici completi e validati scientificamente. Il consiglio regionale ha approvato il 13 giungo all’unanimità un provvedimento che garantisce finanziamenti certi e non stornabili alle Asl per istituire un registro che metta in rete i dati sull’incidenza delle patologie tumorali e copra tutta la regione, senza fermarsi alla quarantina di comuni finora raggiunti. La volontà c'è, ma il lavoro da fare resta ancora molto.
I flussi informativi sono davvero impressionanti: il campione prevede l'analisi di una popolazione di quasi 6 milioni di abitanti, compresa quella infantile che da sola vale oltre 1,3 milioni di abitanti. I dati andranno correlati con quanto fin qui acquisito in precedenti quanto frammentati progetti. L'importanza di tale progetto è ancor più evidente se si pensa al ruolo che avrà sulle politiche sanitarie: potrà infatti pesare sulla programmazione regionale in campo oncologico. Il Registro tumori della Campania sarà così suddiviso un registro tumori infantili e sette registri tra provinciali e subprovinciali: tre registri subprovinciali per Napoli, uno per le altre province di Caserta, Benevento, Salerno e Avellino. La gestione di ciascun registro è affidata a un’unità operativa dedicata presso il Dipartimento di prevenzione delle Asl. Invece, il registro tumori infantili, che raccoglierà dati relativi alla popolazione nella fascia d’età 0-19 anni, sarà collocato presso il Dipartimento di prevenzione di un’unica Asl non ancora identificata. Il budget annuale previsto per realizzare il registro regionale è di 1,5 milioni, da versare alle Asl per le attività dei diversi organismi istituiti dalla legge.
Per facilitare la scambio di flussi informativi a livello nazionale i vari registri saranno accreditati presso l’AIRTUM. Il testo normativo istituisce un Comitato tecnico scientifico del Registro tumori della Regione Campania, e un centro di coordinamento. Tra le attività da avviare vi è la cooperazione del Registro tumori regionale con i medici di medicina generale e con i pediatri di libera scelta, le cui modalità dovranno essere definite entro due mesi dalla Giunta regionale. Lo stesso avverrà per la cooperazione con il Centro regionale di prevenzione oncologica della Campania. È previsto anche un monitoraggio delle attività del Registro tumori e che entro il 31 ottobre di ogni anno il Centro di coordinamento provvede a trasmettere all’Osservatorio epidemiologico regionale un report annuale sui dati gestiti. Peraltro presso l’Osservatorio epidemiologico regionale è istituita una banca dati del registro tumori di popolazione della regione Campania.