Via libera entro l’estate alla commercializzazione in Europa di ipilimumab della Bristol-Myers Squibb nella terapia dei pazienti adulti con melanoma non operabile o metastatico precedentemente trattati. Ipilimumab è un anticorpo monoclonale interamente umano che agisce nei confronti di Ctla-4 (cytotoxic T lymphocyte antigen 4), antigene che svolge un ruolo cruciale nel regolare la risposta immunitaria naturale, inviando segnali inibitori alle cellule T. Il melanoma è il più aggressivo dei tmori cutanei e l'introduzione di nuovi farmaci nella terapia della m alattia avanzata è un contributo significativo. Molto importante per questo motivo è il ruolodella diagnlosi precoe che oggi grazie anche a tecnologie avanzate quali il microscopio laser confocale (Rcm è l’acronimo) permette di analizzare in profondità le caratteristiche del neo. È un piccolo strumento, delle dimensioni di un ecografo, presente a oggi solo in pochi centri italiani. «La tecnologia - spiega Ignazio Stanganelli, responsabile dell’Oncologia dermatologica - e la scansione ottica digitale consentono di avere un punto di osservazione paragonabile a quello di una biopsia, ma che viene effettuata in vivo e senza bisogno di asportazioni. La microscopia confocale si rivela particolarmente utile nella valutazione dei nei molto piccoli, di diametro inferiore ai 6 millimetri. Queste lesioni, generalmente non palpabili, sono quelle in cui è più difficile individuare l’atipia».