In Italia, considerando uomini e donne insieme, il tumore al colon è il più frequente, con oltre 54.000 nuove diagnosi all'anno. Inoltre è la seconda causa di morte per tumore con circa 19.140 decessi all'anno.
Bastano questi dati a farci capire l’importanza di un esame di screening, ovvero di prevenzione, per questa malattia che rappresenta uno dei cosiddetti big killer dei tumori.
A rinforzare le speranze in questo campo, giunge uno studio condotto da ricercatori di Taiwan e della Johns Hopkins University, sulla possibilità di individuare le cellule tumorali circolanti (CTC) anche in stadio precoce, con un’accuratezza dell’84-88%. I test basati sulla rilevazione delle CTC (la cosiddetta biopsia liquida), non sono certo un argomento nuovo, ma fino ad ora riuscivano a svelare la presenza di un tumore del colon solo in stadio avanzato, Questo risultato apre le speranze ad un test più sicuro e decisamente meno "imbarazante" rispetto al tradizionale sangue occulto.
La colonscopia, che resta il gold standard per la diagnosi e che andrebbe comunque effettuata in caso di test CTC positivo.