Erone onlus ha il piacere di invitare la SV giovedì 7 aprile alle ore 21:00 presso la Basilica di Sant’Ambrogio di Milano
La pandemia che ci ha colpiti è uno tsunami che ha scardinato modelli di assistenza e priorità di cura, nonostante il suo protrarsi si avverte l’esigenza di rinnovamento: è necessario tornare alla normalità e infondere speranza, pur mantenendo la centralità sui temi di corretti stili di vita e tutela del proprio corpo come fattori di tutela della salute.
La Quaresima, è tempo di riflessione e di rinascita: Cristo stesso ha inaugurato la Quaresima e se, nella sua suprema sapienza, non ne ha voluto fare un comandamento divino, l’ha però proposta come esempio.
Per questo l’associazione Erone onlus vuole offrire un evento aperto a tutta la cittadinanza. Mons Carlo Faccendini abate della Basilica di Sant’Ambrogio, ha pensato ad un momento di meditazione quaresimale che si terrà giovedì 7 aprile alle ore 21:00 presso la Basilica di Sant’Ambrogio di Milano. Il Maestro Dott. Andrea Colzani che ha scelto per l’occasione la Messa di Requiem K 626 di Mozart, dirigerà l’orchestra “Ensemble Testori”; a completamento dell’opera per soli, coro e orchestra, saranno presenti: Renata Campanella soprano, Hideko Ogino contralto, Massimo Macrì tenore, Mosé Franco basso e la Corale Monzese M° del Coro Filippo Dadone.
La bellezza di Sant’Ambrogio, una delle più antiche chiese di Milano diventa sede naturale per una riflessione particolare in un tempo segnato da grandi cambiamenti. La pandemia diventa cosi' un’opportunità per ripensare al nostro vivere quotidiano. La rinascita che ogni anno siamo chiamati a condividere con la Quaresima è anche questo. L’esperienza pandemica ha insegnato che la salute è un diritto inviolabile, ma ci ha fatto toccare con mano che è anche un dovere; mai come oggi le parole di Schopenhauer ci rivelano la fragilità della nostra condizione: "un uomo può fare ciò che vuole, ma non può avere tutto ciò che vuole". Per questo momento di meditazione il maestro Andrea Colzani anch’egli medico dell’ospedale Valduce, ha pensato a un repertorio che potesse guidarci legando il tema della salute a quello della fede. Chi meglio di Mozart che era solito dire: “viviamo in questo mondo per imparare e per illuminarci l’un l’altro”, poteva incarnare questi ideali? Ancora oggi la Chiesa, luogo di culto, rimane la prima sede dove poter meditare su questa musica. Ringraziamo Mons Carlo Faccendini abate della Basilica, per aver pensato a questo momento di meditazione da condividere con tutta la cittadinanza. Il benessere della nostra terra e delle persone che la abitano, ruota attorno al valore primario della prevenzione: la musica che come ricorda Platone è la miglior medicina dell’anima, per noi diventa luce e legge morale. Erone onlus ha accolto con gioia questa iniziativa perché realizza un triplice scopo: vivere con spiritualità questo periodo dell’anno liturgico grazie alla musica di Mozart; proporre un momento divulgativo di quest’opera, aiutare la cittadinanza ad una ripartenza più profonda ripensando ad un nuovo significato di salute perchè un mondo senza musica non è solo triste, ma anche pericoloso.