
L’anno che si è appena concluso ha portato risultati incoraggianti per l’oncologia: a dicembre infatti è stato presentato il report annuale: “i numeri del cancro in Italia”. Dalla lettura scopriamo che le diagnosi sono stabili e il 50% dei cittadini che oggi si ammalano, è destinato a superare definitivamente la malattia. Ma dicembre ha portato anche un’altra importante novità: a Como è stato arruolato il primo paziente di un innovativo studio per una cura a base di antibiotici contro i tumori del colon. Parliamo della seconda causa di morte per tumore nei paesi industrializzati; la chirurgia rappresenta il trattamento standard, ma nei casi avanzati è necessaria la chemioterapia. Purtroppo, meno del 30% dei pazienti trae beneficio da questo trattamento; le cellule del nostro sistema immunitario sono capaci di aggredire il tessuto tumorale, tuttavia l’azione spontanea avviene in meno del 20% dei casi; anche i batteri che costituiscono il nostro microbiota intestinale possono interagire con il tessuto tumorale. In particolare il Fusobacterium nucleatum può promuovere la crescita tumorale, modulare in modo negativo il nostro sistema immunitario e ridurre perfino la risposta alla chemioterapia.
L’idea di definire nuovi approcci terapeutici è venuta alla PD Dr.ssa med. Sara De Dosso, Responsabile dell’Unità Tumori Gastrointestinali, allo IOSI (Istituto Oncologico della Svizzera Italiana) di Bellinzona: esplorare l’uso della terapia antibiotica con metronidazolo, specifico contro il Fusobacterium nucleatum, sul microambiente tumorale.
Como è l’unica città italiana a partecipare a questo studio, grazie al Prof Alberto Vannelli responsabile della chirurgia delle tecniche avanzate al Valduce. I pazienti attualmente arruolati sono stati sottoposti a colonscopia presso il reparto diretto dal Dott. Radaelli e i campioni, analizzati dall’anatomia patologica diretta dalla Dott.ssa Ambrosiani. I rapporti tra Como e il Ticino sono iniziati alcuni anni fa grazie a un progetto di collaborazione scientifica fortemente voluto da Vannelli con il PD Dr med Davide La Regina attuale Direttore medico del Dipartimento di Chirurgia dell’Ente Ospedaliero Cantonale.
I cittadini con una diagnosi endoscopica di tumore primitivo al colon e in attesa di intervento se accettano di partecipare allo studio, vengono arruolati in modo semplice: dopo la firma del consenso informato assumono per 10 giorni l’antibiotico al dosaggio prescritto e vengono poi sottoposti regolarmente a procedura chirurgica. Successivamente tutti i dati vengono raccolti e saranno oggetto di analisi. Questo studio accrescerà le nostre conoscenze su come modulare il microbiota e stimolare una funzione immunitaria benefica nel tessuto tumorale, con la previsione di migliorare la risposta alla chemioterapia e la sopravvivenza dei pazienti.
Lo studio è sperimentale e i pazienti previsti sono 40, con 12 già arruolati tra Como e il Canton Ticino; l’obiettivo sarà creare un microambiente tumorale favorevole, eliminando i batteri pericolosi con una terapia antibiotica specifica.