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Un altro successo nel campo dell'oncologia, porta la firma tutta italiana. Messo a punto dal gruppo coordinato da Graziano Pesole, direttore dell'Ibbe-Cnr insieme ai ricecatori dell'Itb-Cnr di Bari, dell'Università di Milano e della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
I ricercatori hanno analizzato al computer, ricorrendo ad apposite banche dati, i profili di espressione di tutti i geni umani in diversi tessuti normali e tumorali. Il profilo di espressione rappresenta l’insieme dei geni attivamente tradotti in proteine, una sorta di impronta digitale della cellula che consente di determinare il tessuto di appartenenza e, come dimostra lo studio, di distinguere tra le cellule sane e quelle malate, ad esempio cancerose.
Il confronto con i diversi profili di espressione, in parte prodotti dallo splicing alternativo (un processo di ‘taglia e cuci’, che permette di ampliare il potenziale di espressione, ottenendo più proteine da uno stesso gene), ha consentito di identificare proteine biomarcatori, indicative di una condizione tumorale. I risultati di questa ricerca pongono i presupposti per una diagnosi semplice, accurata e veloce dei tumori e per la messa a punto di terapie personalizzate ed efficaci per la loro cura.

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