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Uno studio sul Dna permette di rivelare la presenza di un tumore

STUDIO AMERICANO: Batteri e virus possono svolgere un ruolo importante nel controllo dell’attività dei tumori

Mai come oggi parlare di infezioni, desta terrore. Eppure dall’America arriva la notizia di uno studio sul Dna di virus e batteri nel sangue, capace di rivelare la presenza di un tumore. Nessuno sapeva dire al giovane Gregory Poore, colpito dall’improvvisa morte della nonna per tumore al pancreas, perché il tumore non fosse stato rilevato in precedenza o perché fosse così resistente alla chemioterapia.

Uno studio del 2017 su Science catturò la sua attenzione: gli autori avevano scoperto che quando alcuni i microbi invadevano la maggior parte dei tumori del pancreas, erano in grado di contrastare l’azione della
chemioterapia somministrata a questi pazienti. Da qui l’idea che batteri e virus potessero svolgere un ruolo importante nel controllo dell’attività dei tumori. Insieme a un gruppo interdisciplinare di collaboratori, Poore ha sviluppato un nuovo metodo per identificare chi ha il cancro e in alcuni casi anche quale tipo, semplicemente analizzando i modelli di DNA microbico - batterico e virale - presenti nel sangue dei pazienti. Questo progetto, fino a qualche anno fa irrealizzabile, è stato possibile grazie a diversi algoritmi di intelligenza artificiale che hanno esaminato i dati relativi alla presenza di Dna batterico o virale in oltre 18.000 biopsie, prelevate da più di 10.000 pazienti colpiti da 33 tipi di tumore disponibili nella banca dati del The Cancer Genome Atlas 11. Questo programma di genomica del cancro, nato dallo sforzo congiunto tra il National Cancer Institute e il National Human Genome Research Institute nel 2006, ha generato oltre 2,5 petabyte di dati pubblicamente disponibili per chiunque nella comunità di ricerca voglia utilizzarli. Quasi tutti i precedenti sforzi di ricerca sul cancro hanno ipotizzato che i tumori siano ambienti sterili e hanno ignorato la complessa interazione che le cellule tumorali umane possono avere con i batteri, i virus e altri microbi che vivono nei nostri corpi. Il numero di geni microbici nel nostro corpo supera di gran lunga il numero di geni umani, quindi non dovrebbe sorprendere che ci possano fornire importanti indizi sulla nostra salute.

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